Vini Bianchi
Dalle migliori uve autoctone e internazionali nascano vini bianchi fini e ricercati, frutto di un percorso enologico che pone la massima attenzione sui dettagli e sulla qualità.
TURIAN, COLLAVINI
Nella storica vigna del Clò Turian, la più vecchia dell’azienda, da uve ribolla gialla, nasce Turian. Un bianco profumato che dopo una leggera passitura, affina in solo acciaio fino all’estate successiva alla vendemmia.

Un perfetto per aperitivi e antipasti, da provare anche con minestre, piatti di pesce in casseruola e molluschi, in particolare tartufi di mare. Per un abbinamento autoctono consigliamo Turian e sarde impanate e fritte, tipiche della tradizionale cucina friulana.
Colore giallo paglierino brillante con tenui riflessi verdi. Al naso colpisce un profumo fruttato, fine ed elegante che ricorda le essenze floreali dell’acacia e della limoncella. In bocca è fresco, citrino e sapido, ma al tempo stesso delicato.
BENEDETE, COLLAVINI
Benedete simboleggia la storia secolare della Ribolla.
Nasce da un antico vitigno coltivato sulle colline orientali del Friuli. qui un tempo i frati benedettini dell’Abbazia di Rosazzo hanno promosso la coltivazione della ribolla gialla in Collio, a Brda e a Vipava.
Il mosto da uve tardive, dopo una macerazione sulle bucce per 6 ore a 13°C, fermenta e affina in acciaio.

Un perfetto per aperitivi e antipasti, da provare anche con minestre, piatti di pesce in casseruola e molluschi, in particolare tartufi di mare. Per un abbinamento autoctono consigliamo Turian e sarde impanate e fritte, tipiche della tradizionale cucina friulana.
Dal colore giallo paglierino brillante, il vino regala un profumo fresco, fine ed elegante, con sentori di erba limoncella e pompelmo.
Entra in bocca pulito e ben bilanciato, una paicevolezza che invita al riassaggio.
BROY, COLLAVINI
Sinonimo di eleganza, di continua attenzione alla qualità, raccontando in un calice l’eleganza, la coerenza e la storia di Collavini.
Le uve di Friulano e Chardonnay appassiscono parzialmente in fruttaia alla temperatura controllata di 12°C con un’umidità prossima allo zero. Il Sauvignon, invece, viene pressato separatamente dopo breve macerazione e raffreddato per bloccarne la fermentazione.
Quando la concentrazione delle uve raggiunge il livello desiderato, si procede all’unione dei tre mosti e alla fermentazione che avviene parte in acciaio, parte in barriques e tonneau di terzo passaggio. L’affinamento sulla feccia nobile perdura fino alla seconda primavera dalla vendemmia, seguito poi dall’imbottigliamento a inizio estate.
Interessante l’origine del nome Broy: deriva da “broili”, piccolo orto che in passato circondava le case friulane in cui si piantavano viti per la produzione di vino volto al consumo domestico.

Si accosta pregevolmente ai grandi piatti della cucina italiana: dal pesce al forno o con salsa, alle vellutate e ai risotti al tartufo, fino ad arrivare a formaggi di media stagionatura. Ottimo anche con alcune specialità locali, con il boreto di canoce (cicala di mare) e il “toc in braide” con torcione di foie gras.
Colore paglierino saturo dai tenui riflessi verdi, al naso intenso e persistente con note di frutta tropicale matura, miele d’acacia, scorza d’arancia e fiori gialli. In bocca sorprende il suo corpo potente e lungo, morbido e caldo, esaltato da un piacevole equilibrio tra freschezza e mineralità.
CHARDONNAY, COLLAVINI
Il nostro Sassi Cavi regala un’interessante piacevolezza. La macerazione del mosto avviene sulle proprie bucce per 12-16 ore alla temperatura controllata di 12°C. La successiva fermentazione prosegue in acciaio e l’affinamento perdura fino alla maturazione completa del vino.

Per un aperitivo o in accostamento a pietanze a base di pesce o uova. Ideale con piatti della tradizione friulana quali gli gnocchi di ricotta e spezie.
Dal colore giallo paglierino lievemente carico, lo Chardonnay di Collavini al naso è floreale con sentori di artemisia e frutta esotica. In bocca risulta fresco, aromatico e ben bilanciato.
SAUVIGNON, COLLAVINI
Da una tradizionale vinificazione in bianco con macerazione a freddo delle uve per una notte intera, Collavini crea Blanc Fumât.
La fermentazione, in acciaio a temperatura rigidamente controllata, dura all’incirca due settimane, in seguito avviene l’affinamento sui lieviti fino a maturazione completa.

Dagli antipasti di mare, ai piatti di pesce salsati, fino alle minestre con erbe dell’orto e di campo. Da provare in abbinamento al risotto con gli scampi e superbo con la zuppa di “sclupit” (silene) e orzo.
Un colore giallo paglierino tenue dai riflessi verdognoli introduce al naso note varietali e minerali, mai stucchevoli. Immediati i sentori di foglia di peperone giallo, salvia e melone. In bocca seduce con una freschezza, una pienezza e una persistenza che ben si abbinano all’aromaticità tipica di questo vino.
T FRIULANO, COLLAVINI
La cultura friulana del gusto è racchiuso in un calice di T Friulano. Un storia che inizia con una vinificazione classica in bianco, da una spremitura soffice. Il progetto enologico continua con fermentazione e affinamento in acciaio.

Vino da aperitivo o per antipasti a base di pesce e asparagi, sublime anche con minestre primaverili e primi piatti alla marinara.
Una vera chicca se abbinato con il risotto agli asparagi di Tavagnacco o con un buon tagliere di prosciutto San Daniele.
Dal colore giallo paglierino con riflessi verdognoli in gioventù, esplode con profumi di fiori di campo che a loro volta preannunciano una spiccata nota di mandorla, tipica del vitigno. Sentori che si ritrovano al gusto, in un bianco secco, pieno e corposo. Buona rotondità al palato che accompagna un’interessante persistenza aromatica.
BIANCO, COLLAVINI
Un vino che si racconta da sè. Le uve di chardonnay e ribolla gialla, raccolte separatamente, sono adagiate su vassoi e riposte in fruttaio per una settimana, a temperatura e umidità controllate.
Dopo la pressatura il mosto, lasciato a contatto con le fecce per una notte, fermenta in vasche d’acciaio a temperatura non superiore ai 16° C. L’affinamento sui lieviti procede fino ad inizio primavera per dar vita a un vino fresco ed elgante.

Ottimo con antipasti di pesce, risotti e piatti di carne bianca.
Il colore giallo paglierino carico introduce un vino ricco e intrigante, di buon equilibrio tra freschezza e note fruttate.
In bocca si presenta elegante, pulito, sapido e di buona consistenza aromatica, con un finale che si rivela lungo, morbido e piacevole.
RAME, COLLAVINI
Una nota rosa tra bollicine, bianchi e rossi firmati Collavini. Rame nasce da uve pinot e refosco, raccolte a mano e vinificate in due momenti distinti. Vengono poi lasciate macerare sulle bucce, per un tempo sufficiente a conferire al vino il color ramato, dal quale prende il nome.
La fermentazione, in acciaio a temperatura controllata, preserva le caratteristiche tipiche dei due vitigni e dona freschezza al vino.

Vino da paste alla mediterranea, carni bianche, pesce grigliato o al forno. Ideale anche come aperitivo.
Alla vista colpisce con il suo colore ramato dalle sfumature rosacee. Rame si presenta con intense note agrumate e minerali, al palato risulta secco e ben bilanciato. In chiusura di sorso rinvita all’assaggio una notevole persistenza aromatica.